Pittura
intumescente monocomponente al solvente per travature in acciaio Stufex
R 506
CAMPI
DI APPLICAZIONE:
Pittura
intumescente monocomponente al solvente, ad elevato
potere coibente, indicata per il trattamento intumescente di strutture in
acciaio, la cui resistenza al fuoco deve essere aumentata. L’utilizzo di
questo prodotto è soggetto ad una preventiva valutazione analitica da parte del
tecnico responsabile, come previsto dal D.M. del 04/05/98. A temperature di oltre 200°/250°C, la pittura
Stufex R 506 forma sulla superficie
trattata, uno strato di schiuma compatta di natura carboniosa, di volume molto
maggiore dello spessore originale, che riduce il passaggio del calore. Evita,
in questo modo, che l’aumento di temperatura provocato dall’incendio raggiunga
il cuore del manufatto e provochi la deformazione ed il conseguente crollo della
struttura.
DATI
TECNICI:
DATI
IDENTIFICATIVI DELLA PITTURA INTUMESCENTE
STUFEX R 506
|
Colore:
|
Bianco
|
Viscosità
al collaudo:
|
23500
+/- 1500 mPa s
|
Peso
specifico:
|
1,25
+/- 0,05 gr/cm3
|
Residuo
secco:
|
69 +/- 1% |
Conservazione:
|
In
confezioni originali e ben chiuso evitando
le basse temperature; consumare preferibilmente
entro 12 mesi.
|
DATI
APPLICATIVI DELLA PITTURA INTUMESCENTE STUFEX
R 506
|
Diluzione:
|
In
caso di necessità al massimo con il 5% di
diluente Stufex 004
|
Essicazione
|
24h
|
Modalità
di applicazione:
|
Pennello,
rullo, spruzzo(airless)
|
I dati sopra riportati sono stati ottenuti da una applicazione di 300
micron umidi a una temperatura di 20 °C
e una umidità relativa del 60%.Ricordiamo che un diverso spessore e/o
temperatura e/o umidità relativa può comportare una variazione di tali dati. MODALITA'
DI APPLICAZIONE:
Preparazione
dei supporti
Nella verniciatura di travature in ferro o acciaio è
necessario procedere con sgrassaggio e preferibilmente sabbiatura con grado SA2
½ . Nel caso non sia possibile la sabbiatura si può procedere con altri
sistemi, anche manuali, che garantiscano un grado di preparazione SA2.
Successivamente è necessaria l’applicazione di un primer; si consiglia
l'antiruggine sintetico R 165 o il primer epossidico R 166, formulati
appositamente per questo ciclo (spessore secco di 50-70 micron). Nel caso di
strutture zincate, procedere con l’applicazione del Primer aggrappante R 34 o
del primer epossidico R 166, che garantiscono un supporto ideale per le
successive mani di pittura intumescente (consultare le schede tecniche dei
prodotti citati). Nel caso di strutture già verniciate, verificare la
compatibilità del prodotto esistente con la pittura intumescente, per evitare
eventuali distacchi di prodotto. Nel caso di strutture già precedentemente
verniciate con prodotti epossidici, si consiglia di carteggiare con carta
abrasiva grana 100/120 prima dell'applicazione della pittura. I prodotti che
per la loro specifica termoplasticità,
quali ad esempio fondi alla clorogomma, al bitume ecc. che darebbero
problemi di rammollimento in caso di esposizione al calore, non risultano
idonei ad essere ricoperti con la pittura intumescente
Metodi
di applicazione
Può essere fatta a spruzzo, a pennello o a rullo.
L’aspetto estetico migliore si ottiene con applicazioni a spruzzo airless.
Questo sistema permette inoltre di coprire grandi superfici in tempi ridotti.
Le applicazioni a pennello o rullo sono preferibili dove non sono ammessi fumi
di verniciatura. In questo caso le perdite si riducono al minimo.
Airless: utilizzare una pompa senza filtri con
ugelli da 30-31. Solo in caso di necessità diluire al massimo 5% con Diluente
Stufex 004. Mescolare il prodotto con un trapano. E' possibile ottenere grandi
spessori con più passaggi, riprendendo le superfici già verniciate dopo alcuni
minuti. Le mani successive vanno applicate solo dopo l’essiccazione.
Pennello o
Rullo:
Utilizzare un rullo a peli corti per ottenere una finitura ad effetto
testurizzato. Pennellate corte evidenzieranno meno i segni del pennello.
Nella seguente tabella sono riportati valori indicativi
degli spessori massimi applicabili per mano, variabili in relazione alle
condizioni ambientali ed alla forma dei profili da trattare.
Metodo
|
Spessore
massimo umido per mano a 20°C
|
Airless
|
800-1000
g/mq (ca. 600-800 micron umidi)
|
Pennello
- Rullo
|
400-500
g/mq (ca. 300-400 micron umidi)
|
Controllo spessori umidi: il controllo degli spessori umidi
può essere eseguito appoggiando l’ apposito “spessimetro a pettine” sulla
superficie verniciata, rilevando l’ultimo dente sporco di pittura ed il
successivo dente pulito. Lo spessore umido applicato si trova in questo
intervallo.
Essicazione:
il
prodotto essicca in 24 ore a temperature comprese tra 18 - 25 °C, pertanto il
tempo minimo di attesa tra l’applicazione di due mani successive è di 24 ore. Va
tenuto conto che a maggiori spessori applicati corrispondono più lunghi tempi
di essiccazione. Una buona circolazione dell’aria favorisce l'eliminazione del
solvente evaporato e garantisce così un'essiccazione omogenea. Contenitori
stoccati a temperature troppo basse producono tempi di essiccazione più lunghi.
Nel caso di applicazioni con
temperature inferiori ai 10° C, umidità superiore a 80% o condizioni ambientali
di nebbia o pioggia, è necessario tenere conto della temperatura del supporto
poiché, essendo in genere più freddo
dell’ambiente in cui si trova, può presentare fenomeni di condensazione
(punto di rugiada). In questo caso non procedere con la verniciatura senza
prima aver riscaldato l’ambiente.
Controllo
degli spessori secchi: il controllo finale dello spessore secco deve essere
effettuato quando la pittura è completamente essiccata. Lo spessore secco
finale può variare a seconda del sistema applicativo. Per applicazioni a
spruzzo 1000 g/mq corrispondono a circa 550 micron di spessore secco. Le
misurazioni possono essere eseguite con spessimetro magnetico (ex. spessimetro
a banana) oppure con spessimetro elettromagnetico, distribuendo sulla elemento
trattato un numero significativo di rilevazioni. Non procedere all’applicazione
della finitura protettiva, fino a quando non sia stato raggiunto lo spessore
secco di pittura previsto (ricordare di detrarre dallo spessore secco di
pittura lo spessore secco di primer).
Sovraverniciabilità: il prodotto
può essere sovraverniciato per migliorare le sue caratteristiche di resistenza
principalmente all’umidità e agli agenti atmosferici. Nel caso di strutture
verniciate esposte alle intemperie la sovrapplicazione di uno smalto protettivo
diventa indispensabile perché prodotti intumescenti di questo genere non hanno
resistenza all’acqua. L'esposizione alla pioggia, ad esempio, porta al degrado
della pellicola con sfaldamenti e distacchi, che richiedono la riapplicazione
del ciclo. In tali casi si consiglia di applicare lo smalto all’acqua R 1700 o lo
smalto R 513, disponibile nelle
varie tinte di cartella. Inoltre, la protezione con lo smalto trattiene meno lo sporco e mantiene
inalterate le proprietà intumescenti nel tempo.
Durata
del trattamento: le pitture intumescenti devono essere applicate tenendo conto
della buona preparazione del supporto (vedi preparazione del supporto), delle
condizioni ambientali durante l’applicazione (vedi metodi di applicazione),
dell’ambiente in cui verranno esposte ( umidità relativa media, presenza di
vapori acidi o alcalini, sbalzi termici, esposizione alla luce solare, ecc.)
che sono fattori determinanti nella durata di qualsiasi ciclo verniciante. I
prodotti intumescenti Stufex sono realizzati con materiali selezionati per
permettere una lunga durata delle proprietà intumescenti. E’ fondamentale che
per la manutenzione non si utilizzino sostanze aggressive (acidi, saponi,
ammoniaca, vapore, ecc.) e che eventuali danni di natura chimica o meccanica
vengano al più presto ripristinati. E’ molto importante provvedere a periodiche
ispezioni alle strutture trattate in modo da verificare la eventuale presenza
di zone danneggiate. Piccole fessurazioni localizzate dello smalto di
protezione (R 513) possono essere riparate facilmente carteggiando leggermente
la zona danneggiata, provvedendo successivamente ad applicare lo smalto di
finitura. Data la differente epoca di applicazione, si potrà riscontrare una
differenza di colore rispetto a quella precedentemente applicata. Se la
fessurazione localizzata coinvolge anche la pittura intumescente ma la
superficie metallica non viene scoperta,
è necessario carteggiare attorno all’area interessata e quindi procedere
alla nuova applicazione della pittura R 506. Infine si procederà alla protezione
con lo smalto di finitura. Qualora la zona danneggiata sia di notevoli
dimensioni sarà necessario, oltre alla rimozione di tutta la pittura,
provvedere anche alla preparazione del supporto con successiva applicazione di
un appropriato primer anticorrosivo, prima di applicare la pittura e lo smalto
di protezione.
Durante l’esecuzione dei trattamenti di ripristino, tutte
le applicazioni dovranno essere eseguite in conformità alle indicazioni
contenute nelle schede tecniche dei prodotti utilizzati. I trattamenti eseguiti
rispettando tutte le norme di applicazione e manutenzione sopra descritti ci
permettono di ritenere il trattamento affidabile per un periodo paragonabile
alla vita utile della struttura.
CERTIFICAZIONI:
Le travi trattate con la pittura Stufex
R 506 di seguito indicate sono state sottoposte a prove presso il CSI di
Bollate ottenendo le seguenti certificazioni di prova:
TIPO
TRAVE
|
P/A
|
HEA200
|
211.9
|
HEA300
|
152.9
|
HEB140
|
154.7
|
HEB180
|
130.2
|
HEB300
|
95.9
|
HEB450
|
218
|
HEM280
|
70.4
|
IPE140
|
290.9
|
IPE160
|
309.5
|
IPE200
|
269.5
|
Trave reticolare
|
420.0
|
Solaio
composto travi e lamiera recata coll.
|
REI 120’
|
CONFEZIONI:
Il
prodotto R 506 viene fornito in vasi da 20 kg e 10kg
CONSUMO:
La caratterizzazione della vernice R
506 è stata realizzata dal Politecnico di Milano che, elaborando i dati delle
varie prove realizzate, ha ricavato il seguente abaco prestazionale.
Utilizzando la
seguente tabella è quindi possibile conoscere la resistenza realizzabile con la
conseguente quantità di vernice da applicare.
Ad esempio: trattamento di una trave
IPE 600 con fattore di sezione P/A = 120 m-1 (per esposizione su 3
lati) e classe di resistenza al fuoco richiesta 60 minuti.
Incrociando la
colonna relativa alla classe 60 di resistenza al fuoco con la riga
corrispondente al fattore di sezione 120, si ricava uno spessore secco da
raggiungere pari a 531 micron, ottenibili con l’applicazione di 1.053 kg/mq di
pittura umida.
Fattore di
sezione(m-1)
|
Spessore
film secco (micron)
|
Pittura da
applicare (kg/mq)
|
Spessore
film secco (micron)
|
Pittura da
applicare (kg/mq)
|
Spessore
film secco (micron)
|
Pittura da
applicare (kg/mq)
|
Spessore
film secco (micron)
|
Pittura da
applicare (kg/mq)
|
50
|
128
|
0,254
|
222
|
0,441
|
325
|
0,645
|
548
|
1,087
|
60
|
138
|
0,273
|
239
|
0,473
|
349
|
0,692
|
588
|
1,166
|
70
|
148
|
0,293
|
256
|
0,508
|
374
|
0,742
|
630
|
1,250
|
80
|
158
|
0,314
|
274
|
0,544
|
401
|
0,796
|
676
|
1,341
|
90
|
170
|
0,337
|
294
|
0,584
|
430
|
0,853
|
725
|
1,438
|
100
|
182
|
0,361
|
316
|
0,626
|
461
|
0,915
|
777
|
1,543
|
110
|
195
|
0,387
|
338
|
0,672
|
495
|
0,982
|
834
|
1,654
|
120
|
209
|
0,415
|
363
|
0,720
|
531
|
1,053
|
894
|
1,774
|
130
|
225
|
0,446
|
389
|
0,772
|
569
|
1,129
|
959
|
1,903
|
140
|
241
|
0,478
|
418
|
0,828
|
610
|
1,211
|
102
|
2,041
|
150
|
258
|
0,512
|
448
|
0,889
|
655
|
1,299
|
110
|
2,189
|
160
|
277
|
0,550
|
480
|
0,953
|
702
|
1,393
|
118
|
2,348
|
170
|
297
|
0,589
|
515
|
1,022
|
753
|
1,494
|
126
|
2,518
|
180
|
319
|
0,632
|
552
|
1,096
|
808
|
1,602
|
136
|
2,700
|
190
|
342
|
0,678
|
593
|
1,176
|
866
|
1,719
|
1460
|
2,896
|
200
|
367
|
0,727
|
635
|
1,261
|
929
|
1,843
|
1566
|
3,106
|
210
|
393
|
0,780
|
682
|
1,352
|
996
|
1,977
|
1679
|
3,331
|
220
|
422
|
0,836
|
731
|
1,450
|
1069
|
2,120
|
1801
|
3,573
|
230
|
452
|
0,897
|
784
|
1,556
|
1146
|
2,274
|
1931
|
3,832
|
240
|
485
|
0,962
|
841
|
1,668
|
1229
|
2,439
|
2071
|
4,110
|
250
|
520
|
1,032
|
902
|
1,789
|
1318
|
2,616
|
2222
|
4,408
|
260
|
558
|
1,107
|
967
|
1,919
|
1414
|
2,805
|
2383
|
4,728
|
270
|
598
|
1,187
|
1037
|
2,058
|
1516
|
3,009
|
2555
|
5,070
|
280
|
642
|
1,273
|
1113
|
2,207
|
1626
|
3,227
|
|
|
290
|
688
|
1,365
|
1193
|
2,367
|
1744
|
3,461
|
|
|
300
|
738
|
1,464
|
1280
|
2,539
|
1871
|
3,712
|
|
|
Fattore
di sezione (m -1)
|
30 minut
|
45 minuti
|
60 minut
|
90 minut
|
N.B.:
le informazioni contenute nella presente scheda tecnica
sono elaborate sulla base della migliori conoscenze
ed esperienze Stufex, ma si intendono fornite senza
alcuna garanzia, poichè le modalità e le condizioni
di impiego dei prodotti sono al di fuori del nostro
controllo.
PREVENTIVI:
Per
un preventivo dettagliato, riguardante costi e consumi di materiale,
contattateci via email, fax o telefono. Indicateci la
resistenza al fuoco che volete ottenere e le misure
delle travi in acciaio da proteggere. Riceverete
una risposta tempestiva.
|
home
vernici ignifughe ed intumescenti
|
Prodotti
Classe
1 di reazione al fuoco (per legno):
R402
Pittura intumescente bianca all'acqua monocomponente
R403
Ciclo intumescente trasparente
R450
Ciclo ignifugo poliuretanico bicomponente trasparente
R502
Ciclo ignifugo poliuretanico bicomponente
R514
Vernice ignifuga poliuretanica bicompo- nente
R530
Vernice trasparente ignifuga all'acqua
R540
Vernice ignifuga poliuretanica bicomponente
R551
Ciclo ignifugo poliuretanico bicomponente pigmentato
Resistenza
al fuoco (legno)
R403
Ciclo intumescente trasparente
R517
Vernice ignifuga
Resistenza
al fuoco (acciaio)
R504
Pittura intumescente monocomponente all'acqua
per travature
R506
Pittura intumescente monocomponente al solvente
per travature
Resistenza
al fuoco (muratura)
R508
Pittura intumescente monocomponente all'acqua
per strutture murali
Link
utili:
Sito
dei Vigili del fuoco con la modulistica riguardante la prevenzione
incendi
Normative
di riferimento
|